La prima foto conosciuta che ritrare la piazza del paese, risale ai primi del 1900: al centro spicca il fabbricato con la facciata molto simile a quella di oggi. Fino agli anni venti fu utilizzato come scuola elementare, e in quell'epoca di proprietà comunale, acquistato o ceduto successivamente alla Parrocchia. Tra il 1935 e il 1940, secondo la memoria degli anziani del paese, venne nuovamente modificato e ristrutturato, realizzando internamente il palcoscenico con la forma a noi tramandata. E' questa l'epoca delle "Filodrammatiche", dove sotto l'occhio vigile del parroco don Francesco Tessari, le rappresentazioni erano tenute da sole donne o soli uomini, in panni maschili o femminili a seconda delle esigenze del copione, e rigorosamente riservate al pubblico dello stesso sesso degli attori, fatta eccezione per i bambini.
L'edificio ha ospitato la scuola di catechismo nelle aule poste al primo piano, esposizioni di mobili prodotti in Asparetto, E' stata sala di ritrovo giovanile con giochi di società e proiezioni cinematografiche, soprattutto ha funzionato da centro promotore per spettacoli e mostre, dando spazio e voce agli "autori di casa nostraî" e rappresentando anche testi celebri. Negli anni settanta la fervida attività che gravita intorno al Teatro viene interrotta. L'edificio ormai fatiscente ritorna proprità del comune in occasione dell'acqisto del terreno dietro la chiesa, per la costruzione della nuova scuola materna. Venne ventilata l'ipotesi della demolizione per far posto a un parcheggio, idea abbandonata per l'opposizione dei cittadini. Un arresto definitivo alle attività culturali del teatro avvenne nel 1974, quando per volere del sindaco Giampaolo Brasioli, vengono realizzate all'interno della sala due aule per le scuole elementari, per la necessità di ospitare l'elevato numero di alunni iscritti in quegli anni.
Fino a quel momento il più importante gruppo che svolge attività nel teatro è il C.T.C.A. Compagnia Teatrale Culturale Asparetto che raccoglie l'adesione di molti giovani del paese. Fortunatamente dopo pochi anni il teatro ritorna alla sua naturale funzione e nasce un nuovo gruppo teatrale "La Maratola" dal nome del piccolo fiume che bagna il paese. Il gruppo "inventa" l'animazione e il teatro di piazza, portando i suoi spettacoli in varie festività anche in altri paesi. Si organizzano corsi di recitazione, mimo e tecniche teatrali. L'edificio però necessita di manutenzione e, un primo progetto mai realizzato viene seguito dall'architetto Bertelè.
Il restauro inizia a metà degli anni ottanta su nuovo progetto dellíarchitetto Angelo Grella di Cerea terminano nel 1990. Solo nel 1994 l'edificio ottiene il certificato di agibilità. e restituito alla comunità. Al primo piano la sala civica per i cittadini e le associazioni. Al piano terra la sala Teatro con 100 posti a sedere, conserva tutta l'originaria struttura sia del palco che del boccascena con decorazioni d'epoca. Si tratta insomma di un "piccolo" gioiello con eccellente acustica, per veri estimatori!
Il 5 Maggio 1994 con legale atto costitutivo nasce l'associazione TEATRO APERTO, che, in convenzione con il comune di Cerea promuove e sviluppa numerose e varie attività di Prosa, Musica, Cinema, Danza, Corsi, Incontri.