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L'edificio del teatro venne costruito negli anni del Fascismo con la funzione di palestra, accanto ad uno spazio rettangolare erboso noto come "campo sportivo", sul quale venivano svolti incontri di calcio e tamburello, raduni e altre manifestazioni. La palestra ben presto venne usata oltre che per esercitazioni ginniche, anche per saggi e rappresentazioni teatrali. Durante la Seconda guerra mondiale, con l'occupazione tedesca, venne adibita a deposito di generi alimentari per le truppe germaniche presenti in Italia settentrionale. Dopo gli eventi tumultuosi dell'utltimissimo periodo della guerra si diede mano ad un recupero dell'edificio, che venne trasformato in sala cinematografica e teatrale. Un radicale recupero fu eseguito intorno al 1980; in questa occasione vennero modificati gli accessi, la disposizione della platea e della galleria, le quinte teatrali. Il Teatro, denominato dapprima Comunale, venne intitolato al compositore Rossini e successivamente prese l'intitolazione attuale: Guido Bianchi, in ricordo di un significativo personaggio della cultura pescantinese, compositore e fondatore del C.E.A., il Centro di Educazione Artistica rivolto ai bambini e agli adolescenti, che promuove corsi di musica e altre arti.
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